Un gruppo di 12 giovani richiedenti asilo e corsisti del Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti di Massa Carrara, una istituzione scolastica autonoma che realizza un’offerta formativa peri giovani e gli adulti che non hanno assolto l’obbligo di istruzione, ha visitato nei giorni scorsi l’headquarter di FUM.
Ad accompagnarli la Language Coach e Docente di Alfabetizzazione Sonia Pendola, ideatrice del progetto “Parole di marmo” che nasce con l’obiettivo di agevolare l’inserimento dei ragazzi attraverso l’incontro linguistico e lessicale, in particolare di quel lessico che vede protagonista la parola legata al lavoro.
I dodici ragazzi si sono trovati così in un contesto di eccellenza e hanno potuto fare diretta esperienza di tutto ciò che riguarda il lavoro e le parole del marmo. Affascinati e pieni di curiosità hanno seguito la visita in azienda con grande attenzione: fra un selfie scenografico e un video inviato a parenti e amici lontani, hanno vissuto una opportunità a 360 gradi che è equivalsa al faticoso apprendimento di un semestre di elementi morfo-sintattici fra le mura di scuola. Il progetto “Parole di marmo”, nato dalla preziosa collaborazione fra il CPIA di Massa Carrara e la Franchi Umberto Marmi, scaturisce dalla volontà di offrire la possibilità di nuovi ambienti di apprendimento, di applicazione di nuove metodologie per un differente approccio didattico a favore di un’utenza molto speciale: gli studenti stranieri dei corsi di alfabetizzazione di lingua italiana.